computo metrico

Sai cosa vedrai, sai quanto spenderai

Dopo aver deciso quale strada intraprendere, è necessario capire quanto andrai a spendere per il tuo intervento.

E’ il momento di fare il conto delle spese: fatti aiutare dal Computo Metrico Estimativo (CME)!

Ecco alcune risposte utili per capire come servirsene al meglio.

Cos’è?

Il CME è un documento che permette di valutare qualitativamente, quantitativamente ed economicamente i lavori da svolgere, tramite:

  • una classificazione delle lavorazioni da effettuare, con opportune dettagliate descrizioni;
  • le misurazioni delle operazioni da compiere;
  • la stima del costo dell’intervento.

Chi lo redige?

Il progettista. E’ lui che sa quali attività bisogna svolgere, ha conoscenza dei materiali e delle operazioni necessarie. Chi meglio del tuo tecnico ha una visione globale dell’operazione?

Cosa c’è scritto?

  • la descrizione dei lavori: in cui sono riportate le lavorazioni e le tipologie di materiali adottati. Le voci devono essere il più esaurienti possibili;
  • le unità di misura: per ciascuna lavorazione, in base alle caratteristiche geometriche  (metro lineare, metro quadrato, metro cubo, peso);
  • le quantità: l’effettivo ammontare del materiale o delle opere da eseguire;
  • il prezzo unitario: il costo della lavorazione in funzione della singola unità presa in considerazione;
  • il prezzo totale: il prodotto fra le quantità ed il prezzo unitario darà il totale della spesa della lavorazione. La somma delle singole voci di spesa definisce il costo totale dell’intervento.

N.B.: gli importi, nel computo, sono espressi prevalentemente“a misura”, cioè saranno pagati sulla base delle effettive misure e quantità previste dal tecnico (che ha redatto il computo sulla base del suo progetto). Se invece i prezzi sono distinti “a corpo” (o a forfait) significa che l’opera sarà pagata un totale prefissato, anche se le quantità indicate dovessero variare. Tipico esempio di lavorazione a forfait sono i lavori edili di ristrutturazione del bagno, spesso computati “a corpo”.

Chi lo usa? A chi serve?

  1. A te, il committente, che sulla base del CME puoi:
  • sapere che tipo di investimento comporterà la ristrutturazione e che costi che andrai a sostenere;
  • utilizzare il documento per richiedere offerte e preventivi confrontabili da imprese esecutrici e artigiani.
  1. Ai costruttori e artigiani che possono:
  • proporre la migliore offerta per la realizzazione delle opere in progetto (nella fase di preventivo);
  • utilizzare i dati del computo nel approvvigionamento dei materiali e per la contabilità (in corso d’opera).

Come deve essere?

Dettagliato e chiaro, preciso e corretto nella descrizione delle quantità.

Carta canta, si diceva. Se il CME non lascia dubbi, sarà di più facile interpretazione per tutti e anche la scelta (e il confronto) fra i preventivi sarà più agevole. E la verifica se, in corso d’opera, ci saranno delle modifiche. Per esempio, se nel computo è previsto per la tua nuova pavimentazione in piastrelle di gres porcellanato un prezzo di acquisto del materiale 40 euro al mq, se sceglierai una tipologia che ne costa 60…saprai dove hai sforato!

Chiedi sempre la redazione del computo metrico estimativo…per non avere sorprese alla resa dei conti finale!

 

 

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